Con oltre un miliardo e mezzo di utenti attivi in tutto il mondo, nel giro di pochi anni Whatsapp ha saputo guadagnarsi il titolo di app di messaggistica più amata e più utilizzata.
Whatsapp ha conosciuto una popolarità senza precedenti soprattutto in Europa: basti pensare che, qui in Italia, l’app di Mark Zuckerberg conta quasi 40 milioni di utenti attivi, una cifra davvero impressionante.
Ma… siamo proprio sicuri che Whatsapp sia l’app di messaggistica migliore sul mercato?
Certo, il fatto che sia così popolare la rende senz’altro comoda per raggiungere e contattare tutte le persone della nostra vita: anche genitori, zii e nonni hanno col tempo imparato ad utilizzare Whatsapp per rimanere in contatto con i loro cari, e ciò ha senz’altro contribuito ad aumentare ulteriormente la popolarità dell’app, in una sorta di circolo vizioso.
Eppure, Whatsapp ha in realtà importanti limitazioni, per non parlare dei continui crash e problemi al sistema. Quindi, perché accontentarsi?
Insomma, sei proprio sicuro che non esistano alternative migliori per rimanere in contatto con le persone della tua vita? App più leggere, più veloci, magari più sicure?
Te lo diciamo noi: esistono, eccome se esistono!
Oggi, infatti, vogliamo presentarti le 9 migliori app di messaggistica alternative a WhatsApp. Alcune probabilmente le conoscerai già molto bene, mentre altre saranno delle piacevoli sorprese.
Pronto a scoprire un mondo di alternative a Whatsapp? Continua a leggere la nostra guida!
Perché scegliere una chat alternativa a WhatsApp?
Prima di passare ad illustrarti le migliori alternative a Whatsapp, immaginiamo tu ti stia chiedendo una cosa: perché dovrei abbandonare l’app di messaggistica istantanea più utilizzata al mondo?
Insomma, se ti ci sei sempre trovato bene, perché mai dovresti lasciare la strada vecchia per quella nuova?
Sia chiaro: non siamo certo qui per demonizzare Whatsapp. Al contrario, noi stessi utilizziamo quotidianamente quest’app per parlare con famiglia, amici e colleghi. Crediamo però che Whatsapp abbia diverse falle, alcune anche molto importanti, ed in base alle esigenze dei singoli utenti potrebbe spesso non essere l’opzione migliore.
Tanto per cominciare, parliamo di sicurezza. Dopo anni di critiche feroci, da qualche tempo Whatsapp ha finalmente introdotto la crittografia end-to-end per i messaggi inviati e ricevuti, che in questo modo non saranno intercettabili da nessuno, neanche dall’app stessa.
Se da un lato ciò è senz’altro servito per aumentare la sicurezza dell’app, dall’altro vi sono comunque molteplici problemi che, purtroppo, Whatsapp stesso non è in grado di arginare: parliamo delle migliaia di messaggi spam, catene di fake news e tentativi di phishing con cui gli utenti di Whatsapp devono fare i conti praticamente ogni giorno.
Certo, non vogliamo dare la colpa di ciò agli sviluppatori dell’app. Purtroppo, come detto, fenomeni del genere sono difficili da combattere, ma restano molto pericolosi: le storie di privati e aziende che cadono vittima di tranelli e truffe iniziate con un messaggio su Whatsapp sono ormai, ahinoi, all’ordine del giorno.
Se pensi di essere un tipo sveglio, e la possibilità di essere truffato non ti spaventa, concorderai comunque con noi quando diciamo che Whatsapp presenta molti limiti che altre app di messaggistica invece non hanno: la possibilità di creare chat segrete, ad esempio, o di creare canali per la comunicazione push da parte di aziende.
Insomma, il succo è chiaro: Whatsapp è un’ottima applicazione, ma non è perfetta. Se cerchi qualcosa in più, quindi, da’ un’occhiata alle alternative che stiamo per presentarti!
Le migliori chat alternative a WhatsApp
Arcinote o rivoluzionarie, completamente gratuite o disponibili solo a pagamento: qualsiasi siano le tue esigenze, le alternative a Whatsapp non mancano di certo.
Pronto a saperne di più? Stiamo per presentarti le migliori chat alternative a Whatsapp.
Telegram

Partiamo con Telegram, un’app che viene spesso definita un Whatsapp all’ennesima potenza, definizione con cui noi non potremmo essere più d’accordo.
Naturalmente, le premesse di entrambe le app sono le stesse: Telegram, così come Whatsapp, consente di inviare e ricevere messaggi di testo e registrazioni vocali.
Quindi, cos’ha Telegram che Whatsapp non ha?
Tanto per cominciare, le fantomatiche chat segrete: che tu voglia inviare un solo messaggio con un timer per l’autodistruzione, o magari creare vere e proprie stanze in cui i messaggi spariscono dopo un determinato periodo, Telegram sarà senz’altro l’app perfetta per tutelare la tua privacy.
Per quanto riguarda i gruppi, Telegram offre la possibilità di ospitare fino a 10.000 membri (in quelli che l’app definisce supergruppi), oltre alla possibilità di creare i famosi canali di cui ti abbiamo parlato poco fa.
L’applicazione si rivela estremamente utile anche per la condivisione di file: con Telegram, infatti, sarà possibile inviare foto, video e documenti senza perdite di qualità e fino a 1,5 GB.
Infine, ti segnaliamo anche le funzioni bot e hashtag: i primi permettono di eseguire automaticamente comandi sulla base dei messaggi ricevuti, mentre i secondi consentono di ritrovare messaggi o argomenti specifici all’interno di una conversazione.
Visita il sito ufficiale di Telegram.
Signal

Se non sei tipo da fronzoli e la tua preoccupazione principale è la sicurezza, allora Signal è sicuramente l’app di messaggistica che fa per te.
Certo, non avrai la possibilità di fare videochiamate o sfruttare tutte le altre funzioni particolari offerte da Telegram, ma grazie alla crittografia dei messaggi di Signal avrai la certezza che nessuno leggerà mai ciò che scrivi, tranne te e la persona con cui stai parlando.
Per crittografare i propri messaggi, infatti, Signal utilizza il protocollo X3DH, l’algoritmo Double Ratchet e le primitive crittografiche Curve25519, AES-256 e HMAC-SHA256. Se questi codici complicati per te non hanno alcun significato, ecco il succo del discorso: Signal è l’app di messaggistica istantanea più sicura attualmente disponibile.
Le uniche informazioni che l’applicazione raccoglierà saranno infatti il tuo numero di telefono e l’ultima data di connessione al server. Per il resto, i messaggi inviati e le chiamate vocali effettuate (altra opzione disponibile nell’app) saranno completamente riservati e inaccessibili da tutti, tranne che da te.
Visita il sito ufficiale di Signal.
Messenger

Facebook Messenger non ha certo bisogno di presentazioni: insieme a Whatsapp, la seconda app di Mark Zuckerberg è sicuramente l’applicazione di messaggistica istantanea più nota e utilizzata al mondo.
Con Messenger sarà possibile inviare messaggi a singoli utenti, creare gruppi, iniziare conversazioni segrete ed effettuare chiamate vocali e video.
Quali sono, quindi, le differenze tra Messenger e Whatsapp?
Tanto per cominciare, la possibilità di contattare nuovi utenti: mentre con Whatsapp sarà sufficiente avere il numero di telefono della persona da contattare, Messenger richiederà invece che tu e l’utente siate non solo iscritti a Facebook, ma anche amici sulla piattaforma.
Se hai intenzione di contattare su Messenger un utente con cui non sei amico, dovrai innanzitutto assicurarti che egli permetta di essere contattato da tutti. Ma, anche laddove ciò fosse possibile, i messaggi ricevuti dai non amici saranno automaticamente spostati in una cartella a parte, e spesso l’utente non riceverà nemmeno una notifica.
Insomma, in questo modo la comunicazione istantanea diventerà senz’altro meno istantanea.
Lato positivo di Facebook Messenger rispetto a Whatsapp è, invece, la possibilità di arricchire le tue conversazioni con emoji, gif, adesivi e divertenti giochi.
Visita il sito ufficiale di Messenger.
Session

Session, la prossima app per la messaggistica istantanea che ti presentiamo, è stata rilasciata un paio di anni fa dalla Loki Foundation, una fondazione australiana che si occupa di privacy.
Insieme a Signal, anche Session ha come obiettivo principale la salvaguardia della privacy degli utenti durante la condivisione di messaggi e file.
Non staremo qui a spiegarti i complessi meccanismi con cui Session rende sicure e impenetrabili le conversazioni effettuate con l’app: ti basti sapere che, per iscriversi all’app, non ci sarà bisogno di fornire alcun dato personale (neanche il numero di telefono!). Una volta registrato, infatti, sarà generato un ID sessione grazie al quale gli altri utenti potranno contattarti.
E, semmai dovessi dimenticare il tuo ID, l’app genererà anche una chiave di recupero alfanumerica, una sorta di codice PUK per recuperare la tua sessione.
Con Session sarà possibile inviare messaggi a singoli utenti, creare chat di gruppo e scambiare file, il tutto naturalmente in maniera criptata e sicura.
Ti segnaliamo anche che Session supporta la Blockchain: sarà quindi possibile inviare e ricevere denaro in modo anonimo e sicuro direttamente dall’app.
Visita il sito ufficiale di Session.
Line

Da oltre 10 anni, Line è l’app di messaggistica più utilizzata in Giappone e in altre parti dell’Asia, e col tempo è riuscita a farsi apprezzare anche nel mercato europeo.
A differenza di Whatsapp, per iscriversi a Line sarà necessario sia il numero di telefono che un nickname a scelta, permettendo quindi agli utenti di poter trovare nuove persone utilizzando entrambi i dati.
Se a primo impatto le due app potrebbero sembrare piuttosto simili, in realtà Line e Whatsapp presentano alcune importanti differenze.
Tanto per cominciare, Line offre molte funzioni non presenti su Whatsapp, come ad esempio Line Pay (una sorta di Apple/Android Pay per pagare nei negozi convenzionati, un metodo di pagamento molto utilizzato in Giappone), oltre ad un vero e proprio store di sticker da scaricare e addirittura un antivirus targato Line!
Line, inoltre, offre ai suoi utenti una vera e propria timeline in stile Facebook/Instagram, dove tutti potranno pubblicare qualsiasi tipo di contenuto ed interagire con i post dei propri contatti.
Infine, ti segnaliamo che Line consente di trasferire qualsiasi tipo di file senza limiti di dimensioni, oltre a poter salvare e archiviare messaggi e contenuti in una sorta di cloud personale, sincronizzato e accessibile da qualsiasi dispositivo semplicemente effettuando l’accesso a Line.
Visita il sito ufficiale di Line.
Threema

Threema, la prossima applicazione che ti presentiamo, si rivela un’ottima scelta per tutti coloro alla ricerca di un’app sicura e semplice da utilizzare per la messaggistica istantanea.
L’app, infatti, non necessita dei dati personali dell’utente per la registrazione: ti basterà scegliere un nickname e Threema genererà automaticamente un ID casuale che, oltre ad identificare l’utente, renderà possibile la crittografia dei messaggi.
Inoltre, Threema non salverà né metadati né informazioni relative ai messaggi inviati e ricevuti in chat. In questo modo, quindi, le tue conversazioni saranno completamente protette e irrintracciabili.
Ti segnaliamo anche che l’app consente di effettuare chiamate e videochiamate criptate end-to-end. La qualità video e audio sarà estremamente elevata, ma avrai anche l’opportunità di abbassarla laddove volessi utilizzare meno dati.
Lato negativo di Threema è, purtroppo, il prezzo: l’app, infatti, non è disponibile gratuitamente, ma ha un costo di € 3,99. Se però sei alla ricerca di un’app semplice, intuitiva ma estremamente sicura, allora forse questa spesa non sarà poi così ingiustificata.
Visita il sito ufficiale di Threema.
Spike

Ti presentiamo ora Spike, un’app diversa da tutte le altre le cui funzionalità ti lasceranno sicuramente a bocca aperta.
Spike, infatti, si pubblicizza come una sorta di app di messaggistica istantanea e-mail. In altre parole, Spike ti consentirà di importare, trasformare e unire tutte le tue caselle e-mail in un’unica app con un layout più semplice, in stile chat.
I vantaggi di Spike sono molteplici: innanzitutto, avrai l’opportunità di controllare e rispondere a tutte le mail da un’unica app, funzionalità molto utile in caso avessi diverse caselle di posta elettronica. Grazie alla struttura dell’applicazione, inoltre, potrai leggere tutti i messaggi più velocemente e ricevere, eventualmente, anche conferme di lettura.
Naturalmente avrai l’opportunità di inviare e ricevere allegati (che potrai ritrovare facilmente grazie al file manager), di impostare specifiche priorità per i messaggi e di inviare note vocali.
Infine, ti segnaliamo anche la possibilità di integrare i tuoi calendari (ad esempio Google e Apple Calendar) direttamente nell’app, in modo da avere sempre tutti i tuoi impegni sott’occhio.
Visita il sito ufficiale di Spike.
Viber

A prima vista, Viber potrebbe sembrare molto simile al più noto Whatsapp: entrambe le app, infatti, richiedono un numero di telefono per la registrazione e consentono di inviare messaggi di testo ed effettuare chiamate e videochiamate con gli utenti dell’applicazione.
In realtà, però, Viber presenta diversi vantaggi rispetto a Whatsapp, in primis in materia di sicurezza: con l’app, infatti, sarà possibile criptare singole chat con un codice specifico. In questo modo, anche chi riuscirà a mettere le mani sul tuo cellulare non avrà accesso a tutte le conversazioni di Viber. Inoltre, Viber permette di avviare anche chat segrete, con messaggi che si autodistruggono dopo poco tempo.
In più, l’applicazione consente di effettuare telefonate su numeri di cellulare nazionali e internazionali, quindi verso utenti non registrati a Viber. Naturalmente, queste telefonate saranno a pagamento, ma gli abbonamenti di Viber Out hanno in ogni caso prezzi più vantaggiosi rispetto alle normali tariffe degli operatori telefonici.
Infine, menzione d’onore per le Community Viber: con l’app avrai infatti la possibilità di creare vere e proprie community online di persone che condividono i tuoi stessi interessi, un luogo sicuro e protetto dove parlare e scambiarvi messaggi.
Visita il sito ufficiale di Viber.
Kik

Terminiamo la nostra lista delle 9 migliori app di messaggistica alternative a WhatsApp con un’app particolarmente apprezzata dai giovani, grazie alla sua semplicità di utilizzo e alla possibilità di chattare anonimamente: stiamo parlando di Kik, che nel 2016 contava oltre 300 milioni di utenti registrati.
Il funzionamento di Kik è estremamente semplice: ti basterà registrarti all’app con il tuo indirizzo e-mail, scegliere un nick… et voilà! Sarai pronto per utilizzare Kik a pieno regime.
Per trovare nuovi utenti ti basterà semplicemente conoscere il loro nome utente, senza necessità di condividere o richiedere il numero di cellulare.
A dire il vero, l’applicazione non presenta poi moltissime funzioni: sarà semplicemente possibile inviare messaggi (magari arricchiti di simpatiche gif ed emoji), creare gruppi ed eventualmente chattare con i bot dell’applicazione, ma non saranno disponibili funzioni per effettuare chiamate video e audio.