Sebbene in Italia siamo ormai abituati ad usare molto spesso Google come motore di ricerca, Instagram e Facebook come social media e Whatsapp o Telegram per la messaggistica, dovresti sapere che nel resto del mondo le abitudini degli utenti potrebbero essere leggermente differenti dalle nostre.
Non esiste solamente Google e molti utenti decidono infatti di sfruttare motori di ricerca differenti e alternativi ad esso in quanto desiderano una maggiore privacy o magari nel loro Paese Big G è purtroppo oscurato per motivi politici e sociali.
Proprio come abbiamo fatto in nell’articolo relativo alle migliori app di messaggistica alternative a Whatsapp, in questo articolo vedremo quali sono i motori di ricerca provenienti da Russia, Cina, Francia e Italia e quali sono quelli maggiormente utilizzati nei rispettivi Paesi, in modo da fornirti un quadro chiaro sull’argomento.
Questo studio potrebbe essere per te anche particolarmente utile nel caso avessi un business online che mira a posizionarsi organicamente in questi Paesi.
Ora non perdiamo altro tempo e vediamo subito quali sono i motori di ricerca dei rispettivi Paesi e quali sono le tendenze di utilizzo nella nazione corrispondente.
Motori di ricerca russi
Il motore di ricerca russo più famoso di tutti è Yandex. La società, fondata nel 1997, vanta di essere l’ottavo motore di ricerca più utilizzato al mondo, alle spalle di Google chiaramente.
Yandex è l’acronimo di “Yet Another Indexer” e, proprio come Google, offre una serie di servizi ai propri utenti, tra cui Yandex Images, Yandex Mail, Yandex Maps, Yandex Video e anche Yandex Disk, spazio di archiviazione in Cloud.
Su quest’ultimo punto ti consigliamo anche di dare un’occhiata, se sei in cerca di uno spazio di hosting online, al nostro articolo a riguardo dei 7 migliori servizi di archiviazione e cloud online.
Il motore di ricerca in questione viene anche molto utilizzato in Ucraina, Turchia, Bielorussia e Kazakistan, confermandosi così una delle prime scelte per chi abita nell’Europa dell’Est.
Troviamo inoltre il fratello minore di Yandex, denominato ya.ru, che è disponibile solamente in lingua cirillica. Confrontando i due motori appena menzionati, notiamo che i risultati in serp sono molto simili a quelli che restituisce Google, anche se viene data maggiore rilevanza e importanza (e di conseguenza migliori posizioni) ai siti web con sede in Russia.
Come potrai inoltre constatare tu stesso su Similarweb, notiamo che in Russia il motore di ricerca maggiormente utilizzato è Yandex, seguito da Google.com e poi da ya.ru. Fanalino di coda delle prime 4 posizioni è Google.ru (nella sua versione in russo).
Motori di ricerca cinesi
Passando poi alla Cina, per motivazioni politiche Google è parzialmente oscurato e per questa ragione si utilizzano dei motori di ricerca prodotti in loco.
Il più conosciuto è Baidu, che è disponibile solamente in lingua cinese, e al contempo offre una serie di funzionalità come le mappe, un browser dedicato, le news e i video.
Troviamo poi Soso (detto anche Sogou). Il motivo del duplice nome è abbastanza semplice: la società Soso, fondata da Tencent, nel 2013 ha acquistato una vasta partecipazione in Sogou e per questo motivo ora i due motori di ricerca sono diventati una cosa sola, conosciuta però con due nomi distinti.
Soso o Sogou (sono due url e motori di ricerca differenti a un primo impatto, ma si tratta dello stesso sistema) è molto valido in quanto interpreta bene le ricerche che vengono effettuate in Pinyin, cioè il sistema in cui vengono trascritti in caratteri latini i simboli dell’alfabeto cinese.
Al terzo posto, e in rapida crescita, si colloca Qihoo 360, che ha acquisito celebrità e utenti in quanto offre un sistema avanzato di antivirus denominato 360 Mobile Safe, in seguito anche adottato con una tecnologia simile da Baidu.
Cercando ora di farti comprendere nel dettaglio la situazione, si stima che in Cina gli utenti utilizzino almeno 2 motori di ricerca differenti per ogni argomento che cercano, in modo da vere il massimo delle opzioni a disposizione tra i risultati che ottengono. Per questo motivo è quasi impossibile stimare il numero esatto di persone che li utilizzano, ma possiamo comunque fornirti alcuni dati rispetto alla crescita economica dichiarata dalle rispettive società.
Baidu vanta una crescita che ha portato il suo valore a circa 2,2 miliardi di dollari, Soso (o Sogou) attualmente ha un valore di 1 miliardo di dollari, mentre Qihoo si trova al terzo gradino del podio con circa 438 milioni di $.
Motori di ricerca francesi
Passando poi ai nostri cugini francesi, troviamo alcuni motori di ricerca prodotti o ospitati in loco, anche se non possiamo affermare che vengano utilizzati molto dagli utenti.
Un esempio è Lycos.fr, da design minimalista con alcune funzionalità, come ad esempio il meteo e le email.
Alternativa che abbiamo trovato online è Qwant, progetto francese molto ambizioso, sviluppato nel 2016 ed esportato immediatamente nella versione beta di lancio anche in Germania, oltre che nel suo Paese di origine. Qui l’attenzione è incentrata totalmente sull’utente: nel disclaimer del sito web, infatti, viene dichiarato che “il motore non saprà mai niente di te” e che non traccerà ricerche, pubblicità e non venderà in alcun modo i tuoi dati. Usarlo è un’esperienza simile a quella delle VPN, di cui abbiamo anche parlato in modo approfondito in questo nostro articolo che ti consigliamo di leggere.
Non troviamo però grandi alternative degne di nota e osserviamo che nella classifica dei motori di ricerca maggiormente utilizzati dagli utenti in Francia c’è Google.com al primo posto, seguito dalla versione francese Google.fr.
Più in basso tra le preferenze degli utenti troviamo poi Bing, in grande ascesa grazie all’implementazione dell’assistente con intelligenza artificiale (disponibile anche in Italia) e ecosia.org.
Notiamo che una buona parte di utenti è ancora affezionata al vecchio Yahoo.com, disponibile anche nella versione francese con news, video e previsioni meteo, oltre alle classiche schede shopping.
Motori di ricerca italiani
Tornando poi nel nostro amato Paese, è importante notare che esistono delle alternative a Google per le ricerche online in Italia, in particolar modo per quanto riguarda le aziende e i professionisti.
Tra le più conosciute troviamo Cylex-italia.it, directory sulla quale è possibile cercare per parole chiave imprese di ogni tipologia di settore, indicando anche la località in cui estendere il raggio di ricerca.
Simile a Cylex, Europages.it è un altro sito web che svolge la funzione di motore di ricerca, in particolar modo per siti web di imprese che operano nel B2B, anche a livello internazionale.
Una buona soluzione da utilizzare è anche Ezilon, che nella versione italiana da la possibilità agli utenti di cercare qualunque tipologia di argomento, anche se i risultati sono molto spesso ridotti rispetto al motore di ricerca più utilizzato al mondo.
Tornando poi a brand maggiormente conosciuti, Hotfrog.it può fornire preziose indicazioni in merito a professionisti e attività commerciali su una determinata area cittadina. Qui è anche possibile individuare facilmente il numero di telefono prima ancora di cliccare sul risultato di ricerca e lasciare anche eventualmente una recensione, proprio come si fa su Google My Business.
Infine troviamo Pagine Gialle, famosissima guida telefonica cartacea, oggi trasferitasi online. Qui sarà molto semplice trovare recapiti e indirizzi di ogni attività commerciale, professionista e azienda suddivisi per città in cui si trova la loro sede.
Chiaramente l’utilizzo di questi motori di ricerca è molto limitato e la classifica di quelli maggiormente conosciuti e sfruttati dagli utenti non li comprende. In quest’ultima troviamo al primo posto Google, sia nella versione internazionale che con quella con estensione .it.
Subito dopo è presente anche qui Bing. Moltissimi utenti in Italia apprezzano l’assistente con intelligenza artificiale, anche nel caso debbano comporre brevi testi da sfruttare sui loro blog. In questo caso, se vuoi sfruttare degli strumenti professionali, ti consigliamo anche di leggere il nostro articolo che ti mostra quali sono i migliori strumenti di AI per il copywriting.
Scendendo nella nostra classifica troviamo DuckDuckGo, per poi vedere al quinto posto themoviedb.org. Il sito web appena menzionato, seppur configurandosi come un motore di ricerca, è verticalizzato sulle recensioni e sulla scelta dei film da poter vedere, sia al cinema che a casa, con trailer e recensioni da parte degli utenti.
A questo punto hai compreso che, sebbene Google detenga una vastissima fetta del mercato mondiale, come mostrato anche molto bene in questa infografica contenuta nell’articolo del sito web ilsole24ore.com, in moltissimi Paesi sono state create delle alternative.
In alcuni casi, come ad esempio in Cina, vengono realmente utilizzate dagli utenti, mentre in altri, sono semplicemente delle alternative che potrai sperimentare tu stesso per valutarne l’efficacia e l’attendibilità dei risultati che ti verranno mostrati.